Avvenimenti di domenica 20 luglio, una settimana addietro. Per sentirmi vivo e scrollarmi muffa e ragnatele sono andato nel quartiere marinaro della mia città per fotografare le installazioni montate per un festival. Trentacinque gradi circa, ma per fortuna era caldo secco. Ho dimenticato un cappellino, ma il sole delle 17 non mi ha rosolato il cranio e per fortuna non ho avuto bisogno del Moment Act il mattino dopo. Leica R7 e Leicaflex SL con me. Tutti - e sottolineo tutti - scattavano selfie e fotografavano i loro bambini. Con la macchina fotografica oltre a me ho visto solo un ragazzo; non era analogica, ma l'ho stimato. C'erano da una parte aquiloni e altri cosi svolazzanti e dall'altra un'astronauta e animali preistorici: l'immancabile Tirannosauro, un Triceratopo e uno Stegosauro (ammetto di non aver subito riconosciuto e ricordato il nome di quest'ultimo). Solo due foto col telefonino. Di proposito non ho fotografato i preistorici. Già, perché ho fatto "all in". Solo ed esclusivamente foto analogiche! Spero di poterle offrire in visione sul blog verso fine settembre se dai rullini uscirà qualcosa. Ne metto qua una scattata col telefonino ad un'orca prima che la sgonfiassero per far spazio agli allestimenti notturni. Ho riconosciuto il tizio con accento settentrionale visto su YouTube che aveva organizzato il tutto (dietro ingaggio dell'amministrazione comunale) e vincendo timidezza, atavico complesso di inferiorità e inadeguatezza, mi sono complimentato con lui. Ha guardato con interesse le macchine e mi ha domandato se fossero a pellicola e al mio orgoglioso "sì" ha replicato "caspita, complimenti a te che fai analogico". Confesso di essere pentito per i mancati selfie con lo Stegosauro e i suoi sodali; avrei potuto rinnovare le foto profilo su WhatsApp e Instagram.
Per il resto, porto una volta ogni 7 giorni il suricato nel cesto della bici e segnalo il "ma che bel furetto" di una signora forestiera. Sì, lo ha scambiato per un furetto vivente...
In questi giorni sto facendo un altro "all in" con una Superia 100 scaduta nel settembre del 2003; ci sono dunque molte probabilità che il rullino possa risultare invisibile. Generalmente capita con quelle a colori, mentre con le scadute in bianco e nero ho avuto ottimi riscontri a distanza di oltre 30 anni.
Devo smaltire un gruppetto di pellicole a colori scadute acquistate nel 2022 su un sito olandese. Quest'altro "all in" non riguarda roba particolarmente esaltante, ma ordinaria sciatteria ambientale e paesaggistica.
Purtroppo ancora non si è realizzato il sogno di essere fulminato in acqua da un infarto e trascinato in alto Ionio dalle correnti marine. Alla prossima. Non so ancora regolarmi da telefonino con la dimensione delle foto, poi eventualmente le sistemerò dal pc sul sito web di Blogger o cancellerò direttamente questa recente immondizia senza perderci tempo.