La trasfigurazione analogica di 2nd november lifestyle
(Vita di un mediocre)

martedì 7 maggio 2024

1 - Dalla corrispondenza rigorosamente epistolare fra Cinzia e Graziano

1 commento:

Dolcissima Cinzia,

in previsione dell'imminente stagione estiva ho pensato di sorprenderTi e sorprendere me medesimo con un contratto di locazione transitoria per finalità turistica avente ad oggetto una delle unità immobilari ubicate nel palazzo che ti mostro in foto Polaroid.

Il color verde lucertola sbiadito delle tapparelle è frutto di una delle tante nonché incantevoli distorsioni che sono prerogativa di questa datata macchina fotografica istantanea che mi porto dietro.

Lascio alla Tua immaginazione il sollazzo di indovinare su quale piano si trovi l'appartamento nel quale spero di trascorrere con Te giri di lancette appesantiti dallo stupore.

Nei momenti di stanca Ti domanderai perché la mia scelta sia caduta proprio su questa palazzina. Ti rispondo che ne sono rimasto affascinato da quando andavo a farmi i selfie davanti e dopo aver appreso de visu, dalle cronache locali online e da ballate popolari che i cinghiali frequentano con ragguardevole assiduità l'ambiente circostante in cerca di cassonetti dell'organico nei quali rovistare. Perchè, mia cara Cinzia, il cinghiale va a colpo sicuro e rispetta, esimendosi dal mandarli a gambe all'aria, i bidoni della plastica e della carta.

"Le finestre delle case di mare, la loro (eterna?) lotta col sale".

L'ho scelta anche per l'aforisma appena riportato che suonava pressappoco così. Un aforisma di Bufalino tratto da "Il Malpensante. Lunario dell'anno che fu." , inopinatamente sparito anni fa da casa insieme ad un libricino di Cioran e un paio di occhiali con lenti progressive mai più ritrovati pur avendo frugato come un cinghiale diverse volte nelle stanze alla disperata e rabbiosa ricerca. Mi comprenderai se ti dico che pagherei soltanto per sapere dove possa averli gettati in un momento di stress e confusione .

La salsedine, il canto dei grilli, e le lucertole che bivaccano fra le sterpaglie all'ora della canicola quando scendo a comprare l'orzata.

Facevo l'amore in canottiera.

Tu in prendisole.

A presto.

Tuo Graziano


Adorato Graziano,

ti pensavo intensamente sere fa mentre ero con delle amiche in una trattoria del posto.

Voglio che tu sappia che ti sei ripresentato nella mia mente non perché abbia visto sfrecciare sontuosamente il camion della ditta che si occupa dell'autospurgo e il furgone che raccoglie la frazione indifferenziata o sentito odore di letame sprigionatosi dopo una breve e inoffensiva spruzzata di pioggia rossa.

Un cirro inquieto e dai contorni ben definiti che sapeva di te mi è apparso sopra i tavoli invasi dal fragore di ingiustificata bisboccia quando le amiche hanno insistito per avere un tagliere di salumi e formaggi. Hanno voluto ordinare senza sentir ragione anche crostini e crostoni con spalmate sopra le solite, modaiole e dozzinali creme di zucca, di noci, di asparagi, di carciofi e altra merda che non sto a rammentare. Mancavano solo i crudi di pesce per rendere la serata esemplare.

Per sentirti accanto a me ho provato a indirizzare la conversazione verso gli imminenti playoff che determineranno la terza squadra che salirà in serie A, ma loro se ne sbattevano altamente mentre degustavano e commentavano quei fottutissimi e sordidi taglieri del cazzo sui quali si erano avventate. Vorrai perdonare il mio linguaggio da carrettiera.

So che affronterai i playoff con leggerezza d'animo perché ci sono almeno tre squadre molto più forti e che sei appagato da un torneo bellissimo, estenuante, insidioso, divertente nel quale ti bastava salvarti. Mi preoccupa però un pochino il tuo stato d'animo quando uscirai dallo stadio inculato per la dodicesima volta su dodici playoff.

Con la scusa che il telefonino non aveva campo sono emigrata sul retro del locale dove c'è un cortiletto sudicio con vista su un piccolo cantiere. Ti sarebbe piaciuto come quando facciamo l'amore tu in canottiera ed io in prendisole: c'erano le barriere Jersey in plastica arancione, materiali di riporto e qualche rete a maglie larghe fradicia e lacerata in più punti a delimitare non si sa che cosa. Ho messo gli auricolari e ascoltato qualcosa delle tue playlist anni '70.

Manchi.

Cinzia 

 

📷 Polaroid SX-70 🎞️ Color SX-70 Film

(Serie - Le "suggestioni" di un vecchio con la Polaroid)